Le patologie che si possono verificare al livello dell’anca, possono essere di diverso tipo e ne abbiamo già viste alcune nel precedente articolo relativo all’artroscopia dell’anca.
In particolare, gli infortuni muscolari dell’anca si hanno quando uno dei muscoli che sostengono l’articolazione si allunga oltre il suo limite o si lacera. Il danno può essere di lieve, moderata o grave entità, a seconda della gravità della lesione e può essere causata anche da semplici attività quotidiane, o più frequentemente durante le attività sportive.
Sebbene molti stiramenti dell’anca migliorino con un semplice trattamento domiciliare, nei casi più gravi possono richiedere terapie fisiche o altri trattamenti medici. Si localizzano frequentemente passaggio anatomico tra il muscolo e il tessuto connettivo del tendine.
Cause e sintomi degli infortuni muscolari dell’anca
Le cause di infortuni muscolari dell’anca e che possono portare ad uno stiramento possono derivare da un urto improvviso, ad esempio in seguito ad una caduta, o da colpo diretto durante uno sport di contatto. Altra causa è legata all’utilizzo eccessivo e prolungato nel tempo di muscoli o tendini con movimenti ripetitivi che indeboliscono l’area.
Ci sono alcuni fattori che contribuiscono maggiormente allo stiramento e le principali sono:
- Area già precedentemente oggetto di infortunio;
- rigidità muscolare;
- assenza di riscaldamento prima di un allenamento;
- esagerare con un determinato tipo di movimento, gravando in modo eccessivo;
- esaurimento o decondizionamento.
Sintomi e rimedi
Come accorgersi se quel dolore all’anca, in seguito a infortuni muscolari dell’anca, è dato da uno stiramento?
I primi sintomi sono certamente il dolore all’utilizzo del muscolo e le limitazioni nei movimenti possibili; inoltre può insorgere rigonfiamento dell’area e debolezza muscolare.
Nei casi più lievi, si può rimediare tramite il cd protocollo RICE (rest, ice, compression, and elevation), ossia: riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione.
Quindi evitare attività, almeno nei primi giorni, che facciano peso sull’anca. L’applicazione di ghiaccio immediatamente dopo l’infortunio è necessario per diminuire il gonfiore e, più volte al giorno, tenere degli impacchi freddi per 20 minuti a contatto diretto.
Sempre per prevenire il gonfiore, è consigliato utilizzare una benda o dei pantaloncini a compressione che avvolgano l’area. Infine, tenere la gamba sollevata nei momenti di riposo.
Se non passasse il dolore nel giro di pochi giorni, è necessario consultare uno specialista ed eventualmente sottoporsi accertamenti diagnostici.